Da Milano a Sanremo, perché non ci siano più Ultime Ruote
Stefania Brai*, Dmitrij Palagi**, Antonello Patta***
Il Partito della Rifondazione Comunista ritiene fondamentale dare centralità, nel dibattito politico e istituzionale europeo, al mondo della cultura e dello spettacolo.
Le lavoratrici e i lavoratori del settore vivono sulla loro pelle decenni di politiche sbagliate. La pandemia ha drammaticamente esasperato una situazione che era già insostenibile, mettendo in luce una assoluta subalternità dei governi che si sono succeduti alle logiche del profitto di pochi privati.
La nostra Costituzione riconosce il valore pubblico della cultura e dell’arte. Questo vuol dire prevedere un ruolo dell’Unione Europea, dello Stato e degli enti locali, a sostegno dei luoghi e dei percorsi in cui si creano arte e cultura, oltre ai canali con cui se ne garantisce la fruibilità.
Il 23 febbraio abbiamo sostenuto la mobilitazione Professionisti Spettacolo e Cultura – Emergenza continua, ribadendo le ragioni del nostro impegno in questo ambito.
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