Il carcere è inumano e degradante
A cosa servono gli istituti penitenziari? A raccogliere e nascondere il fallimento delle politiche di inclusione e accoglienza.
Le carceri italiane sono disumane e negano la dignità, tanto della popolazione detenuta quanto di chi vi lavora. Sono un costo – non solo economico – per l’intera società, senza comportare alcun beneficio.
Le persone condannate si trovano in spazi sovraffollati, che rappresentano delle vere e proprie bombe a orologeria, sotto pandemia Covid-19. Lo stesso vale per chi vi opera, sottoposto/a a turni massacranti e a tutele del tutto inadeguate, a fronte di livelli insufficienti di organico.
La prigione è un’istituzione di classe: colpisce le persone povere o in condizioni di fragilità.
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